EDIPO A COLONO
8_18 GIUGNO
Un mito straordinario, che narra gli elementi di cui è fatta la cultura dell’uomo contemporaneo, lucidamente ne vede gli errori, i passi falsi, le trappole.
Venere/Adone è uno spettacolo che parla dei “fatti dell’amore” e della natura umana partendo dal celeberrimo poemetto di Shakespeare – Venus and Adonis – pubblicato nel 1593 mentre a Londra infuriava la peste e i teatri venivano chiusi.
Il giovane e bellissimo Adone tenta di fuggire dall’abbraccio di Venere per correre verso una passione più forte, quella della caccia. A nulla valgono le spasmodiche dichiarazioni e i tentativi di seduzione della Dea: l’amore tanto inseguito è impossibile, non ricambiato. Danilo Giuva, attore e performer tra i più interessanti nel panorama teatrale italiano, intreccia al celebre poemetto shakespeariano una storia contemporanea dove protagonista è l’amore, non corrisposto, tra due giovani dello stesso sesso.
Con un approccio delicato, efficace e poetico, Giuva si immerge nel mito per parlare di identità di genere, scoperta del corpo, desiderio e amore.
Uno spettacolo che parla soprattutto a giovani e adolescenti, alle prese con la scoperta del corpo e del desiderio.
Da William Shakespeare
Di e con Danilo Giuva
Drammaturgia di Danilo Giuva e Annalisa Calice
Regia e spazio Danilo Giuva
Luci Cristian Allegrini
Suono Francesco Curci
Assistente alla regia Luca Mastrolitti
Progetto grafico Silvia Rossini
Tecnico di palco Massimiliano Tane
Consulenza artistica Valerio Peroni e Alice Occhiali – Nordisk Teaterlaboratorium/Odin Teatret
Con il contributo del Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto-Teatro Dimora La Corte Ospitale” 2021 | Produzione Compagnia Licia Lanera in coproduzione con Teatri di Bari
DURATA SPETTACOLO: 60 min
PREZZI
Intero 23 €
Under30 15 €
Over 65 / Under 14 11 €
Giovedì sera 19 €
Convenzioni 18 €
Scuole di teatro 12 €
Prevendita e prenotazione 1 €
Per prenotazione gruppi scuola scrivere a
teatroscuola@teatrofontana.it
Ogni emozione viene scandagliata: il primo palpito d’amore, tutti gli escamotage utilizzati per frequentarlo, gli sguardi, le speranze e le ritrosie […]. Tutti questi sentimenti vengono trasmessi in scena da Giuva con una sincerità assoluta, diventando paradigmi di tutti i primi amori adolescenziali con le loro speranze e le loro disillusioni.
M. Bianchi, Eolo
Giuva, che questo spettacolo lo aveva pensato prima del blocco causato dalla pandemia per il pubblico dei giovani, alterna il commento del mito alla recitazione al microfono del testo shakespeariano. Un approccio delicato, senza barocchismi o ricerche vocali estreme, eppure efficace. [..] Non è semplicemente la vita che fa da specchio all’arte (o il contrario), è una storia in cui a un certo punto Venere deve scegliere e Danilo sceglie di non nascondersi, di non accettare la richiesta di Adone: fuggire e ricominciare un’altra vita, lontano da quella società e dall’imbarazzo di un amore tra giovani uomini.
Andrea Pocosgnich, TeatroeCritica
Venere/Adone è uno spettacolo che parla dei “fatti dell’amore” e della natura umana partendo dal celeberrimo poemetto di Shakespeare – Venus and Adonis – pubblicato nel 1593 mentre a Londra infuriava la peste e i teatri venivano chiusi.
Il giovane e bellissimo Adone tenta di fuggire dall’abbraccio di Venere per correre verso una passione più forte, quella della caccia. A nulla valgono le spasmodiche dichiarazioni e i tentativi di seduzione della Dea: l’amore tanto inseguito è impossibile, non ricambiato. Danilo Giuva, attore e performer tra i più interessanti nel panorama teatrale italiano, intreccia al celebre poemetto shakespeariano una storia contemporanea dove protagonista è l’amore, non corrisposto, tra due giovani dello stesso sesso.
Con un approccio delicato, efficace e poetico, Giuva si immerge nel mito per parlare di identità di genere, scoperta del corpo, desiderio e amore.
Uno spettacolo che parla soprattutto a giovani e adolescenti, alle prese con la scoperta del corpo e del desiderio.
Da William Shakespeare
Di e con Danilo Giuva
Drammaturgia di Danilo Giuva e Annalisa Calice
Regia e spazio Danilo Giuva
Luci Cristian Allegrini
Suono Francesco Curci
Assistente alla regia Luca Mastrolitti
Progetto grafico Silvia Rossini
Tecnico di palco Massimiliano Tane
Consulenza artistica Valerio Peroni e Alice Occhiali – Nordisk Teaterlaboratorium/Odin Teatret
Con il contributo del Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto-Teatro Dimora La Corte Ospitale” 2021 | Produzione Compagnia Licia Lanera in coproduzione con Teatri di Bari
DURATA SPETTACOLO: 60 min
PREZZI
Intero 23 €
Under30 15 €
Over 65 / Under 14 11 €
Giovedì sera 19 €
Convenzioni 18 €
Scuole di teatro 12 €
Prevendita e prenotazione 1 €
Per prenotazione gruppi scuola scrivere a
teatroscuola@teatrofontana.it
Ogni emozione viene scandagliata: il primo palpito d’amore, tutti gli escamotage utilizzati per frequentarlo, gli sguardi, le speranze e le ritrosie […]. Tutti questi sentimenti vengono trasmessi in scena da Giuva con una sincerità assoluta, diventando paradigmi di tutti i primi amori adolescenziali con le loro speranze e le loro disillusioni.
M. Bianchi, Eolo
8_18 GIUGNO
Un mito straordinario, che narra gli elementi di cui è fatta la cultura dell’uomo contemporaneo, lucidamente ne vede gli errori, i passi falsi, le trappole.
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