CHI RESTA

24 > 27 Ott. 2024
Uno spettacolo di Matilde Vigna e Anna Zanetti / con Daniela Piperno e Matilde Vigna
gio-ven ore 20.30, sabato ore 19.30, domenica ore 16.00

Spettacolo incluso nell’abbonamento EDEN

Una figlia perde l’ultimo genitore, la madre, e rimane sola a doversi occupare di ricostruire una vita a partire dai cocci della precedente. I ricordi arrivano inattesi e concreti mentre si viene sommersi dalla grottesca burocrazia post-mortem e dal dolore che divora. Ma la madre riappare, come per magia, ad aiutare la figlia ad uscire da tenebre apparentemente senza fine.
Un viaggio poetico – scientifico e visivo – in un paesaggio interstellare di video, luci e sonorizzazioni. Una fantastica immersione oltre la gravità terrestre fino ai buchi neri, in cerca di una madre ancora lì. I nostri morti sono sempre con noi, appena al di là del nostro sguardo.

Uno spettacolo di Matilde Vigna e Anna Zanetti
testo Matilde Vigna
regia Anna Zanetti

con Daniela Piperno, Matilde Vigna
video Federico Meneghini
progetto sonoro Alessio Foglia
musiche originali spallarossa
luci Umberto Camponeschi
dramaturg Greta Cappelletti
consulenza, scene e costumi Lucia Menegazzo
consulenza scientifica dott. Matteo Nobili
scene costruite nel Laboratorio di Scenotecnica di ERT
responsabile del Laboratorio e capo costruttore Gioacchino Gramolini
costruttore Sergio Puzzo
scenografa decoratrice Benedetta Monetti
direttore tecnico Massimo Gianaroli
capo elettricista Sergio Taddei
fonica Manuela Alabastro
sarta Elena Dal Pozzo
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, La Corte Ospitale
con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, cn il contributo di Regione Emilia-Romagna

 

Il filo della stagione

Lo splendido progetto di Anna Zanetti, creato con Matilde Vigna, giovane artista tra le più quotate della scena nazionale, si muove tematicamente in coppia con Inizia con la lettera A di FanniBanni’s: lì a morire è il padre, qui la madre. La perdita e il lutto sono l’Angelo che può spalancare una tensione verso ciò che trascende i limiti dell’esistenza umana: il cosmo, l’eternità dello spazio, la coscienza scientifica del nostro esserci, che diventano simboli di un futuro remoto in cui proiettarci per restituire un significato al nostro attraversamento della Vita.

durata spettacolo 1 ora

Per info e prenotazioni biglietteria@teatrofontana.it / 02 69015733