LUCIA CAMMINAVA SOLA

15 giugno 2025
Tolja Djokovic
Domenica

#Itaca

Una donna di oggi, una regista di documentari, si imbatte nella vicenda di Lucia C., 25 anni, che nel 1709 viene accusata e poi condannata per aver ucciso il suo bambino appena nato. Autrice vuole raccontare questa storia e si imbarca in una indagine ossessiva su una donna lontanissima nel tempo, in un’Italia che sembra sorpassata, in una società che pensiamo di esserci lasciati alle spalle. Autrice ripercorre l’ultimo anno della vita di Lucia: insegue le trasformazioni di un corpo femminile che si prepara al parto. Visita musei anatomici, osserva cere e terrecotte di corpi gravidi, ricostruisce le trasformazioni fisiche che Lucia non poteva conoscere, e in questa ricostruzione incontra una solitudine che somiglia alla sua. Finisce per raccontare la sua storia attraverso quella di Lucia.
La ricostruzione meticolosa e puntuale del corpo anatomico diventa una metafora sull’ossessione dello sguardo, sull’importanza di essere viste, sull’indagine intorno a un mistero che richiede occhi aperti e nervi saldi.

Il filo della Stagione:

Ultimo spettacolo della Stagione, chiude anche Itaca e un movimento iniziato a settembre, sempre nei Chiostri, con il primo spettacolo In nome della madre. Una drammaturgia nuovissima, vincitrice del Premio Riccione 2023, ci riconduce lì, da dove siamo partiti: ad una gravidanza. L’angelo che chiude il cerchio della stagione è un tabù ancora fortissimo: l’anti-maternità. Il corpo femminile con le sue mutazioni, i suoi misteriosi e a volte spaventosi poteri.

Materiali per un documentario
Lettura scenica del testo vincitore della 57a edizione del Premio Riccione per il Teatro 2023
di Tolja Djokovic
Con Aura Ghezzi, Jacopo Giacomoni, Martina Tinnirello e Tolja Djokovic
Sound design e musiche di Federica Furlani
Musiche eseguite da Federica Furlani, Jacopo Giacomoni, Aura Ghezzi, Martina Tinnirello, Tolja Djokovic
Regia Tolja Djokovic
Produzione Riccione Teatro in collaborazione con E Production e con il sostegno di Z.I.A. Zona Indipendente Artistica

Si ringrazia Domiziano Maselli