
RASSEGNA ITACA
9 MARZO_28 APRILE
Uno spazio pensato per dare voce e visibilità a nuove formazioni che presentano fresche visioni e drammaturgie originali.
“Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti. Tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l’altra.” Questo dice Italo Calvino parlando del suo Visconte dimezzato. Quella scissione che fa di noi un campo di battaglia permanente tra possibilità realizzate e potenzialità inespresse. Quel senso di insoddisfazione permanente. Quel patire per ciò che non si è fatto, per ciò che non si è detto, per quello che ci si è lasciati sfuggire quando si aveva l’occasione. Quante polarità in noi, in tutti noi. Eppure sopravviviamo faticosamente a questa lacerazione interiore e qualsiasi sia la parte che prevale, quell’altra non soccomberà mai totalmente.
Ma cosa accadrebbe se, oltre alla nostra psiche, o anima che dir si voglia, ad essere dimezzato fosse il nostro corpo? Questo succede al Visconte Medardo di Terralba, protagonista del romanzo di Italo Calvino, spaccato in due metà da una palla di cannone. E così succede anche a Gaetano, autore di questo monologo. Un uomo che, dieci anni fa, sperimenta su di sé l’esperienza inusuale dell’essere veramente diviso in due. Per un ictus, un grave danno al suo tessuto cerebrale, improvviso e inaspettato, come una palla di cannone in pieno petto, appunto.
Uno spettacolo di narrazione e di autobiografia, realizzato da un attore di talento che a un certo punto della sua vita ha dovuto affrontare un’esperienza dolorosa. L’attore ha deciso di condividere questo suo dolore con gli altri, inserendolo nella trama esemplare del romanzo di Italo Calvino. Affiancando e intrecciando, così, ad una vicenda esemplare, la sua vicenda esemplare, si è creata un’occasione unica per parlare dell’esperienza della malattia e della disabilità, con lo sguardo lucido e a volte spietato di chi non si rassegna alla condizione di “perdita”.
Liberamente ispirato al Visconte dimezzato di Italo Calvino
Con Gaetano D’Amico e Federica Armillis
Drammaturgia Gaetano D’Amico, Annalisa Bianco
Regia Annalisa Bianco
Assistente alla regia Federica Armillis
Produzione EGUMTEATRO
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO : età consigliata + 14
PAROLE CHIAVE: Italo Calvino, autobiografico, malattia, romanzo
PREZZI
Biglietto studenti (all’interno di gruppi scuola) € 9,00
Insegnanti e accompagnatori: un omaggio ogni 15 studenti
Per prenotazione gruppi scuola scrivere a
teatroscuola@teatrofontana.it
“Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti. Tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l’altra.” Questo dice Italo Calvino parlando del suo Visconte dimezzato. Quella scissione che fa di noi un campo di battaglia permanente tra possibilità realizzate e potenzialità inespresse. Quel senso di insoddisfazione permanente. Quel patire per ciò che non si è fatto, per ciò che non si è detto, per quello che ci si è lasciati sfuggire quando si aveva l’occasione. Quante polarità in noi, in tutti noi. Eppure sopravviviamo faticosamente a questa lacerazione interiore e qualsiasi sia la parte che prevale, quell’altra non soccomberà mai totalmente.
Ma cosa accadrebbe se, oltre alla nostra psiche, o anima che dir si voglia, ad essere dimezzato fosse il nostro corpo? Questo succede al Visconte Medardo di Terralba, protagonista del romanzo di Italo Calvino, spaccato in due metà da una palla di cannone. E così succede anche a Gaetano, autore di questo monologo. Un uomo che, dieci anni fa, sperimenta su di sé l’esperienza inusuale dell’essere veramente diviso in due. Per un ictus, un grave danno al suo tessuto cerebrale, improvviso e inaspettato, come una palla di cannone in pieno petto, appunto.
Uno spettacolo di narrazione e di autobiografia, realizzato da un attore di talento che a un certo punto della sua vita ha dovuto affrontare un’esperienza dolorosa. L’attore ha deciso di condividere questo suo dolore con gli altri, inserendolo nella trama esemplare del romanzo di Italo Calvino. Affiancando e intrecciando, così, ad una vicenda esemplare, la sua vicenda esemplare, si è creata un’occasione unica per parlare dell’esperienza della malattia e della disabilità, con lo sguardo lucido e a volte spietato di chi non si rassegna alla condizione di “perdita”.
Liberamente ispirato al Visconte dimezzato di Italo Calvino
Con Gaetano D’Amico e Federica Armillis
Drammaturgia Gaetano D’Amico, Annalisa Bianco
Regia Annalisa Bianco
Assistente alla regia Federica Armillis
Produzione EGUMTEATRO
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO : età consigliata + 14
PAROLE CHIAVE: Italo Calvino, autobiografico, malattia, romanzo
PREZZI
Biglietto studenti (all’interno di gruppi scuola) € 9,00
Insegnanti e accompagnatori: un omaggio ogni 15 studenti
Per prenotazione gruppi scuola scrivere a
teatroscuola@teatrofontana.it
9 MARZO_28 APRILE
Uno spazio pensato per dare voce e visibilità a nuove formazioni che presentano fresche visioni e drammaturgie originali.
1, 2 APRILE
Un eccentrico direttore d’orchestra vi porterà nel mondo fragile e rotondo delle bolle di sapone per un “concerto” dove l’imprevisto è sempre in agguato.
4, 5 APRILE
“Fog” si addentra in un mondo, quello dell’adolescenza, dominato da insicurezze, ingenuità, difficoltà di comprendere a fondo gli strumenti digitali e profonde fragilità.
13_18 APRILE
Un allestimento inedito di una delle opere più celebri di Anton Cechov.
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