Un progetto teatrale completamente gratuito, aperto a tutte e tutti.
20, 21 aprile 2024
Derek Jarman. Thinking blind|Rassegna ITACA
(S)Blocco5
sabato ore 19.30, domenica ore 16.00
SPETTACOLO
CREDITI
INFO E PREZZI
Rassegna ITACA
SPETTACOLO
Omaggio al film “Blue” di Derek Jarman
Sconfiggere la paura che genera l’inizio, il durante e la fine della vita
La mia vista non tornerà più, la retina è distrutta […] Lampi blu nei miei occhi… Parole di Derek Jarman in “Blue”, film sulle ultime fasi della sua malattia, ad immagine unica: ininterrotto monocromo Blue Klein. Mentre la sua vista si spegne Jarman è l’artefice di un giardino-paradiso, fatto di piante infestanti, di fronte alla centrale nucleare di Dungeness: nel più inospitale dei luoghi crea un’opera di incredibile bellezza. La performance è un omaggio al suo Thinking blind, “Pensare da ciechi”, sviluppare un pensiero senza organi in cui trovi posto ciò che non vediamo: “The true blue”, la verità fluida del mondo. Crediamo che esista un dentro e un fuori, cose distinte da noi, e non ci accorgiamo di vivere immersi in un’atmosfera fisica, ambientale, culturale, come pesci nei mari. Ogni forma di inquinamento, non solo fisico ma anche ideologico o morale – l’inquinamento dei pensieri e delle abitudini – è l’incapacità di vedere il mare in cui siamo, e di capire che ogni cosa che è fuori di noi entrerà in noi. In scena due performer: una misteriosa Eva – un pò Natura, un pò Destino Nucleare dell’umanità – che non mostra mai al pubblico il suo volto e un giovane Adamo che perde il Paradiso Terrestre e si “macchia”. Derek Jarman. Thinking Blind è una riflessione sull’uomo, vittima e carnefice del suo stesso stare sulla terra, sulla contaminazione di se stessi e del mondo, sul procedere implacabile del tempo. Ma è anche uno spettacolo sulla malattia, sull’HIV, sulle epidemie lecite e illecite, sull’omosessualità, sulla lotta per i diritti civili e sugli atti creativi come forme di resistenza. Imparare a pensare come se fossimo ciechi, cioè con altri organi, trasformare l’angoscia del futuro in visioni più profonde della vita: per fare di noi un giardino di fronte a una centrale nucleare e trasformare un terrore oscuro in opportunità di bellezza. “Fight the fear of the Beginning, the Middle and the End!”, recita Tilda Swilton in Blue di Jarman: creare atti di resistenza alla decadenza e all’orrore, per (ri)costruire – come fece Jarman – il giardino perduto dentro di noi o quanto meno tentare di renderlo concreto nel nostro agire sulla terra.
CREDITI
PERFORMANCE FINALISTA BIENNALE COLLEGE TEATRO 2021 Sezione performance internazionale Under40
produzione (S)Blocco5
regia Ivonne Capece
drammaturgia Ivonne Capece e Walter Waleri
con Giulio Santolini,Ivonne Capece
costumi e concept visivo Micol Vighi
sound designer Simone Arganini
foto di scena Luca Del Pia
performance in cuffie wireless
INFO E PREZZI
DURATA SPETTACOLO
1 ora
PREZZI
Intero Itaca 19 €
Under30 15 €
Over 65 / Under 14 11 €
Convenzioni 15 €
Scuole di teatro 12 €
Prevendita e prenotazione 1 €
Per prenotazione gruppi scuola scrivere a
teatroscuola@teatrofontana.it
Rassegna ITACA
ITACA/Nuove Poetiche è uno spazio pensato per dare voce e visibilità a nuove formazioni che presentano fresche visioni e drammaturgie originali. ITACA 22/23 percorrerà con diversi appuntamenti tutta la stagione, tentando di restituire e documentare il modo di pensare-fare teatro da parte delle esordienti generazioni di artisti e le istanze di racconto del presente che emergono sempre più accanto ai linguaggi più sperimentali.
i prossimi appuntamenti
Iscrizioni aperte
Scuola900, la sezione formazione e ricerca del Teatro Fontana, con corsi di teatro e performance: amatori, expert e professionalizzanti, diretta da Ivonne Capece.
Dal 25 al 28 settembre 2023
A 100 anni dalla nascita del suo autore L’Orestea riscritta da Giovanni Testori rivive in un monologo polifonico in cui il dialetto lombardo si mischia con lingue vive e inventate.
Dal 2 al 26 novembre 2023
Michele Sinisi si addentra in una delle tragedie più pesanti del ventesimo secolo per offrire uno sguardo lucido sul presente e sulla nostra storia, una riflessione sulla vita prima e dopo Černobyl’.
Dal 30 novembre al 3 dicembre 2023
Uno spettacolo onirico e visionario frutto di una ricerca sul rapporto tra circo e musica.