13>14 nov. e 17>26 nov. LA CITTÀ DEI VIVI / dal romanzo di Nicola Lagioia, regia Ivonne Capece

13-14 novembre e dal 17 al 27 novembre 2025
dal romanzo di Nicola Lagioia / regia Ivonne Capece
mar-ven ore 20.30, sabato ore 19.30, domenica ore 16.00

L’attesissimo spettacolo in prima nazionale sul romanzo di Nicola Lagioia a Milano dal 13 al 27 novembre.

Un caso di cronaca nera tra i più angoscianti degli ultimi anni diventa materia teatrale. Un delitto assurdo e brutale scuote Roma nel cuore della notte: due giovani insospettabili torturano e uccidono un coetaneo senza un motivo apparente.  Lo spettacolo La città dei vivi porta in scena la discesa in un inferno che appartiene non solo ai protagonisti, ma a un’intera società. Liberamente tratto dall’inchiesta narrativa di Nicola Lagioia, affronta il male nella sua forma più disarmante: quella che si nasconde dietro volti normali, in vite comuni. Attraverso una drammaturgia tesa, ibrida tra racconto e confessione, il teatro diventa lo spazio dove guardare l’indicibile. Roma, presenza viva e ambigua, è insieme scenario e protagonista: una città che ammalia e consuma, che attrae e abbandona, viva, tentacolare, oscura. Una città che pulsa di desideri, illusioni, fallimenti. I personaggi si muovono dentro una spirale di fascinazione e repulsione, mentre il pubblico è chiamato a guardare dove normalmente si distoglie lo sguardo. 

La città dei vivi bestseller mondiale di Nicola Lagioia, nuova creazione della regista e digital artist Ivonne Capece  interroga il confine tra narrazione e realtà, esigenza artistica e ossessione esistenziale. Non è la cronaca di un delitto, ma il riflesso di un’autopsia interiore, in cui l’artista si espone al vortice emotivo che lo lega alla sua città e al suo stesso impulso di raccontare. Roma, con il suo caos, l’indifferenza e la magnificenza, non è uno sfondo ma una forza che modella il dolore e la scrittura. Fare arte significa misurarsi con un abisso, senza la certezza di uscirne indenni. 

AVVERTENZA
Lo spettacolo “La città dei vivi“ è un’opera di finzione, seppur liberamente ispirato ad un romanzo che tratta vicende di cronaca note al pubblico. Esso non ha finalità informative, documentaristiche o giornalistiche, né intende rappresentare fedelmente fatti, persone o responsabilità realmente accertate. Al contrario, si configura come opera artistica, espressione del diritto alla libertà creativa, finalizzata all’esplorazione di temi universali attraverso strumenti propri della scena: la metafora, l’iperbole, la trasfigurazione simbolica, l’immaginario. Eventuali riferimenti a nomi, situazioni o dinamiche riconoscibili sono frutto di elaborazione drammaturgica e non devono essere intesi come affermazioni veritiere o ricostruzioni attendibili dei fatti. L’opera non mira ad informare né a fornire verità, ma a stimolare una riflessione artistica e umana. In nessun caso la rappresentazione va intesa come accusa, insinuazione o giudizio reale nei confronti di soggetti eventualmente riconoscibili. Ogni elemento narrativo mira a manipolare la vicenda specifica per raccontare una storia universale, proposta in chiave poetica, simbolica e provocatoria.

liberamente tratto dal romanzo di Nicola Lagioia
regia, video e drammaturgia Ivonne Capece
Interpreti Sergio Leone, Daniele Di Pietro, Pietro De Tommasi, Cristian Zandonella (cast video in definizione)
scene Rosita Vallefuoco
assistente alla scenografia: Michele Lubrano Lavadera 
videomaking e regia video Ivonne Capece
costumi e concept visivo Micol Vighi
sound designer Simone Arganini
assistente alla regia Micol Vighi
assistenti volontari Barbara Capece, Luigi de Luca, Pasquale Montemurro
light designer in definizione
riprese Antar Corrado
post-produzione video Domenico Parrino
prodotto da Elsinor Centro di Produzione Teatrale, TPE Teatro Piemonte Europa, Teatri di Bari, Fondazione Teatro di Napoli, Teatro di Sardegna

Durata: 120 min

per info e prenotazioni
biglietteria@teatrofontana.it / 02 69015733