Un progetto teatrale completamente gratuito, aperto a tutte e tutti.
28, 29 maggio 2024
L’ultimo animale|Rassegna ITACA
Caterina Filograno
martedì, mercoledì ore 20.30
SPETTACOLO
CREDITI
INFO E PREZZI
Rassegna ITACA
SPETTACOLO
Dog eat dog. Perché la violenza spinge oltre i margini. Diventando unica risposta alla fame. All’ingiustizia sociale. A quel che rimane della lotta di classe. Uno di quei temi dimenticati dal teatro. E che invece attraversa sottile “L’ultimo animale” di Caterina Filograno.
D. Vincenti per HYSTRIO
Cristi vive in affitto a casa di Giudi, sua migliore amica. Cristi passa le giornate allenandosi, Giudi sperimentando nuove ricette. C’è un buco su una parete della camera di Cristi, ma Giudi non ha mai tempo di farlo riparare. A insaputa di Giudi nel buco abitano due procioni – Proc e Chino – ed un bruco di nome Bruka. Gli animali vengono nutriti e accuditi da Cristi, unico loro tramite con l’esterno, che promette continuamente un futuro migliore. Ma alle parole non seguitano mai i fatti. Ed è proprio quel bosco, promessa non mantenuta, a fungere da motore della storia.
La relazione tra Cristi e Giudi è ostile, simbiotica, conflittuale. La morbosità del rapporto è data principalmente dal fatto di condividere la stessa casa da tanti anni. Casa che è rifugio, luogo di protezione. L’esterno appare faticoso da affrontare. Fuori ci sono troppe possibilità, troppe scelte da compiere.
Tutto inizia ad incrinarsi quando Giudi conosce un ragazzo. Un terzo si intromette nella loro relazione, rompendo l’equilibrio. C’è poi la questione del buco e degli animali che vi abitano. Quel buco nero dove essi abitano è una porta verso l’inconscio, l’istinto, l’animalità appunto.
Questi esseri sono costretti in un luogo che non gli appartiene e vogliono quindi lasciarlo, per andare a vivere nel loro habitat naturale.
Pur sentendosi responsabile nei loro confronti, e in colpa quando non se ne prende la dovuta cura, Cristi finisce spesso per trascurarli. E così il suo comportamento rompe il loro legame fraterno: Chino mangia Bruka per non morire di fame.
La natura delle relazioni tra gli abitanti della casa viene fuori proprio nel rapporto con il cibo, nodo attraverso cui i vari rapporti si dispiegano.
È attraverso il cibo che tutti si definiscono. Il cibo è ciò che dà e toglie potere all’interno del testo: chi ce l’ha non ne ha bisogno, chi non lo ha lo desidera. Esso è la merce di valore all’interno dell’ecosistema ed è ciò che muove all’azione.
CREDITI
drammaturgia e regia Caterina Filograno
con Francesca Porrini, Alessia Spinelli, Emilia Tiburzi, Anahì Traversi, e Carlotta Viscovo
assistente alla regia Sebastian Luque Herrera
costumi Giuseppe Di Morabito
progetto audiovisivo Francesco Emmola
consulenza sull’immaginario estetico Beatrice Papa
consulenza al movimento Aurelio Di Virgilio
consulenza alle scene Paolo di Benedetto
Prima produzione e debutto nazionale Teatro i
Ph Lorenza Daverio
INFO E PREZZI
DURATA SPETTACOLO
1 ora e 10
PREZZI
Intero 19 €
Under30 15 €
Over 65 / Under 14 11 €
Convenzioni 15 €
Scuole di teatro 12 €
Prevendita e prenotazione 1 €
Per prenotazione gruppi scuola scrivere a
teatroscuola@teatrofontana.it
Rassegna ITACA
ITACA/Nuove Poetiche è uno spazio pensato per dare voce e visibilità a nuove formazioni che presentano fresche visioni e drammaturgie originali. ITACA 22/23 percorrerà con diversi appuntamenti tutta la stagione, tentando di restituire e documentare il modo di pensare-fare teatro da parte delle esordienti generazioni di artisti e le istanze di racconto del presente che emergono sempre più accanto ai linguaggi più sperimentali.
i prossimi appuntamenti
Iscrizioni aperte
Scuola900, la sezione formazione e ricerca del Teatro Fontana, con corsi di teatro e performance: amatori, expert e professionalizzanti, diretta da Ivonne Capece.
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A 100 anni dalla nascita del suo autore L’Orestea riscritta da Giovanni Testori rivive in un monologo polifonico in cui il dialetto lombardo si mischia con lingue vive e inventate.
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